E' di ieri la notizia che il Premio La Quara è stato selezionato fra i 30 progetti che verranno promossi sul territorio provinciale in occasione di "Parma 2020", Capitale della Cultura.
(per il comunicato stampa integrale http://www.provincia.parma.it/notizie/parma-2020-sono-30-i-progetti-dal-territorio)
Siamo onorati e entusiasti di questo riconoscimento, frutto del lavoro che da sei anni porta questo evento culturale a resistere ed esistere, ampliandosi sempre di più.
“La Provincia ha voluto adempiere al suo ruolo di coordinamento e sostegno dei Comuni del territorio, affinché anche le realtà più piccole possano trarre vantaggio dalla grande opportunità che il Comune di Parma ha creato con Parma 2020 – ha spiegato il Presidente della Provincia Diego Rossi - I progetti sono stati elaborati e presentati, con una bella risposta da parte di tutto il territorio. La Provincia si rimette in gioco, anche sul fronte della cultura e della promozione del territorio, a fianco di tutti i Comuni.”
Il Premio La Quara ci sarà, insieme al Comune di Borgotaro, per rimarcare ancora una volta il valore basilare della cultura. Sarà un'edizione memorabile!
Premio letterario per short stories a Borgo Val di Taro, finale 25-26 agosto 2023
giovedì 14 novembre 2019
martedì 27 agosto 2019
“MERAVIGLIOSA MEMORIA” DI DAVIDE DI FINIZIO VINCE IL PREMIO LA QUARA 2019
Davide di
Finizio è il vincitore della sesta edizione del Premio La Quara 2019, tenutosi
oggi a Borgo Val di Taro. Alle 18 in piazza la cerimonia finale del
Premio con la presenza della giuria e le letture dell'attrice Giulia
Canali. Le finale, ricca come sempre di emozioni, è stata condotta dalla
giornalista di TV Parma Francesca Strozzi.
Davide Di
Finizio, classe 1986, è nato e vive a Napoli.
Laureato in
Lettere Classiche, è docente di liceo. Si è occupato di critica cinematografica
per MyMovies, ha poi ripreso a criticare (non solo il cinema) dalle pagine del
suo blog La mansarda di Ipponatte. E’ un amante della scrittura e ha vinto diversi
concorsi letterari. Già l’anno scorso era arrivato alla finale del Premio La
Quara, che quest’anno ha conquistato con un racconto dolce e malinconico, capace
di far riflettere.
L'evento è organizzato dall'Istituto Manara in collaborazione con il Comune di Borgotaro e Associazione Emmanueli, con il sostegno di Fondazione Monteparma e Valtarese Foundation New York. Importante la collaborazione con Zona Franca Parma, che con le sue interpretazioni fa vivere le storie durante la cerimonia di premiazione.
“Fondazione
Monteparma, da sempre impegnata nella valorizzazione delle arti e della
cultura, ha scelto di assicurare anche quest’anno il proprio convinto sostegno
al Premio La Quara – ha dichiarato
Roberto Delsignore, Presidente di Fondazione Monteparma – manifestazione che
in poche edizioni ha raggiunto, grazie all’ottimo e costante lavoro svolto dai
suoi organizzatori, una rilevanza sorprendente riuscendo a qualificare Borgo
Val di Taro come un importante punto di riferimento nel panorama letterario nazionale.
Iniziative come questa, capaci di stimolare il talento e la creatività, sono
fondamentali per favorire il rinnovamento culturale del nostro Paese ed è
positivo che simili istanze prendano avvio anche dai territori locali”.
La
giuria, composta da Antonio Ferrari (Presidente), Antonio D’Orrico, Emanuela
Abbadessa, Paola Brianti e Bruno Morchio, ha premiato i finalisti ed è stata
anche protagonista di diversi momenti culturali durante gli ultimi due giorni,
che hanno trasformato Borgotaro in un piccolo festival letterario a tutto tondo.
Classifica
completa:
1° Classificato Davide di Finizio "Meravigliosa Memoria"
2° Classificato Sara Galeotti " Un Buco nel Muro"
3° Classificato Angelo Basile "Al di là del Muro"
4° Classificato Anna di Giusto " Tugal e il Mare"
5° Classificato Federica Storace " Posta, Europa e Inaspettate avventure"
mercoledì 21 agosto 2019
I finalisti del Premio La Quara 2019
Il giorno della premiazione si avvicina a grandi passi, ed in attesa di scoprire il vincitore del Premio La Quara 2019 andiamo a conoscere meglio i finalisti.(anche se alcuni volti non sono decisamente nuovi!)
Davide Di
Finizio, classe 1986, partenopeo. Laureato in Lettere Classiche, è docente di
liceo nella pubblica istruzione. Si è occupato di critica cinematografica per
MyMovies, ha poi ripreso a criticare (non solo il cinema) dalle pagine del suo
blog La mansarda di Ipponatte. In questa foto, con Antonio Ferrari alla finale del Premio La Quara 2018.
Le piace
passeggiare tra le lapidi, benché giuri di non essere un vampiro.
E' la vincitrice del Premio La Quara 2018
Sposata e madre di due figli, Federica Storace è impegnata in diverse attività di volontariato in campo educativo. Ha pubblicato due romanzi ad ispirazione autobiografica.
Nel 2007 "La famiglia non è una malattia grave", San Paolo Editore, nel 2010 "Banchi di squola" , Macchione Editore.
"Impossibili ma non troppo...storie di cuore e fantasia", 2017 Editrice Elledici, è la sua terza pubblicazione, la prima a quattro mani, con Anna Maria Frison.
Alcune poesie dell’autrice sono state pubblicate, nel 2019, nelle Antologie “M’illumino d’immenso”, Casa Editrice Pagine, Roma, “Il paese della Poesia secondo premio internazionale”, Aletti Editore e “Poesia 2019, Centocinquanta poeti in antologia” Edizioni Il Viandante.
E’ in uscita con Pedrazzi Editore, Roma, nei prossimi mesi, il nuovo libro con cui Federica Storace racconta e si racconta ai suoi lettori attraverso nuove storie, questa volta istantanee dei giovani d’oggi, in una realtà fatta di numerose contraddizioni ma comunque colma di attese e sogni da cogliere e realizzare.
Nella stessa città ha frequentato il liceo classico e si è diplomato come infermiere.
Ha sempre lavorato e continua a farlo in sala operatoria.
È sposato e ha due figli.
Ama scrivere e navigare il mare, quando il tempo glielo permette, in entrambi i casi.
Il racconto “La neve non fa rumore” è tra i finalisti del premio La Quara 2017 e pubblicato in ebook da Oakmond Publishing e in cartaceo da Infinito Edizioni, nell’antologia “Storie di indifferenza” con prefazione di Liliana Segre.
Il racconto “L’ultimo scalino” vince la menzione d’onore della giuria del premio La Quara 2018.
Il romanzo “Plenilunium” esce il 30 aprile 2018, a cura della Oakmond Publishing, sia in versione cartacea che in ebook. Nello stesso anno pubblica il racconto “Il dono” in un’antologia a favore di un’associazione di donatori di sangue.Nel novembre 2018 pubblica il racconto “L’ incidente” in una antologia i cui proventi vanno a favore della ricerca sull’ Alzheimer.
Anna Di
Giusto è un'insegnante laureatasi in Filosofia e in Antropologia.Dal 2015
riprende la ricerca etnologica recandosi in Calabria, dove viene a contatto con
numerose realtà di accoglienza dei richiedenti asilo. Collabora lei stessa al
progetto della Casa della Poetessa di Riace con laboratori di Philosophy for
Children. Per le sue ricerche, viene invitata da prestigiose Università
(Oxford, Sydney, Lisbona, Londra, Bruxelles, Istanbul e altre) per illustrare
il valore interculturale dei laboratori d'arte attivati a Riace e Camini
Nell'estate del 2018 comincia a partecipare ad alcuni concorsi letterari per
raccontare le storie che ha incontrato, vincendo in otto mesi 19 premi.
martedì 6 agosto 2019
Cinque storie per "Europa": i finalisti del Premio La Quara 2019
Agosto è il mese del Premio La Quara, che anno dopo anno cresce fino a diventare un piccolo festival letterario a tutti gli effetti.
L'evento prenderà avvio venerdì 23 agosto alle 17.30 con l'incontro con la giornalista e scrittrice Paola Brianti, intervistata dal presidente di giuria Antonio Ferrari, partendo dal suo ultimo romanzo "Parmigianino, il mistero di un genio"(Albatros).
Sempre venerdì 23, alle 21, un incontro dedicato al noir in una sede all'altezza del tema, ovvero i sotterranei dell'antico palazzo Gasparini di Enore Manfredi, dove protagonista sarà un altro giurato del Premio, lo scrittore genovese Bruno Morchio, con le letture di Simona Caucia dal suo ultimo romanzo "Uno sporco lavoro" (Garzanti).
Sabato 24 alle 15.30 invece in Biblioteca Manara il pubblico potrà incontrare la scrittrice Emanuela Abbadessa, che parlerà del suo ultimo romanzo "E' da lì che viene la luce".
A completare la giuria, sarà presente anche uno dei più importanti critici letterari, Antonio D'Orrico.
Alle 18 in piazza La Quara poi la cerimonia finale del Premio con la presenza della giuria e le letture dell'attrice Giulia Canali. Le finale, ricca come sempre di emozioni, sarà condotta dalla giornalista di TV Parma Francesca Strozzi.
I 5 finalisti in gara sono Angelo Basile (Milano), Davide Di Finizio (Napoli), Anna Di Giusto (Firenze) Sara Galeotti (Roma) e Federica Storace (Genova).
Una finale davvero nazionale, che vede ancora nella cinquina la vincitrice del Premio la Quara 2018 Sara Galeotti, e altri scrittori già arrivati in finale in edizioni precedenti, a conferma della loro assoluta capacità nel proporre storie sempre nuove e dal grande fascino.
L'evento è organizzato dall'Istituto Manara in collaborazione con il Comune di Borgotaro e Associazione Emmanueli, con il sostegno di Fondazione Monteparma e Valtarese Foundation New York.
Per informazioni www.premiolaquara.com
L'evento prenderà avvio venerdì 23 agosto alle 17.30 con l'incontro con la giornalista e scrittrice Paola Brianti, intervistata dal presidente di giuria Antonio Ferrari, partendo dal suo ultimo romanzo "Parmigianino, il mistero di un genio"(Albatros).
Sempre venerdì 23, alle 21, un incontro dedicato al noir in una sede all'altezza del tema, ovvero i sotterranei dell'antico palazzo Gasparini di Enore Manfredi, dove protagonista sarà un altro giurato del Premio, lo scrittore genovese Bruno Morchio, con le letture di Simona Caucia dal suo ultimo romanzo "Uno sporco lavoro" (Garzanti).
Sabato 24 alle 15.30 invece in Biblioteca Manara il pubblico potrà incontrare la scrittrice Emanuela Abbadessa, che parlerà del suo ultimo romanzo "E' da lì che viene la luce".
A completare la giuria, sarà presente anche uno dei più importanti critici letterari, Antonio D'Orrico.
Alle 18 in piazza La Quara poi la cerimonia finale del Premio con la presenza della giuria e le letture dell'attrice Giulia Canali. Le finale, ricca come sempre di emozioni, sarà condotta dalla giornalista di TV Parma Francesca Strozzi.
I 5 finalisti in gara sono Angelo Basile (Milano), Davide Di Finizio (Napoli), Anna Di Giusto (Firenze) Sara Galeotti (Roma) e Federica Storace (Genova).
Una finale davvero nazionale, che vede ancora nella cinquina la vincitrice del Premio la Quara 2018 Sara Galeotti, e altri scrittori già arrivati in finale in edizioni precedenti, a conferma della loro assoluta capacità nel proporre storie sempre nuove e dal grande fascino.
L'evento è organizzato dall'Istituto Manara in collaborazione con il Comune di Borgotaro e Associazione Emmanueli, con il sostegno di Fondazione Monteparma e Valtarese Foundation New York.
Per informazioni www.premiolaquara.com
martedì 23 luglio 2019
Un mosaico moderno per la menzione speciale "Berti - Solaini"
Torna per il secondo anno, all'interno della finale del Premio La Quara il 24 agosto a Borgo Val di Taro, la menzione speciale della famiglia Berti-Solaini.
I fratelli Michele e Angelo Berti, di Ravenna ma con origini valtaresi, anche quest'anno sceglieranno, sulla base della cinquina dei finalisti, un racconto da premiare su un criterio basato sugli aspetti dei valori trattati nello stesso.
Anche quest'anno il premio è un'opera d'arte di valore, un mosaico moderno della bottega Annafietta, che dal 1998, crea, produce e vende mosaici realizzati con la tecnica musiva bizantina: tessere di pasta vitrea tagliate a mano una ad una, allettate su cemento, lasciando la fuga libera, per consentire alla luce di creare variazioni di grande effetto.
Il mosaico realizzato per questa edizione del Premio La Quara affronta il tema Europa attenendosi alla mitologia classica:
I fratelli Michele e Angelo Berti, di Ravenna ma con origini valtaresi, anche quest'anno sceglieranno, sulla base della cinquina dei finalisti, un racconto da premiare su un criterio basato sugli aspetti dei valori trattati nello stesso.
Anche quest'anno il premio è un'opera d'arte di valore, un mosaico moderno della bottega Annafietta, che dal 1998, crea, produce e vende mosaici realizzati con la tecnica musiva bizantina: tessere di pasta vitrea tagliate a mano una ad una, allettate su cemento, lasciando la fuga libera, per consentire alla luce di creare variazioni di grande effetto.
Il mosaico realizzato per questa edizione del Premio La Quara affronta il tema Europa attenendosi alla mitologia classica:
martedì 16 luglio 2019
Antonio Ferrari vince il Premio Flaiano per il giornalismo
Sul red carpet della 46esima edizione dei Premi internazionali “Ennio Flaiano” ,a Pescara, hanno sfilato protagonisti del panorama del teatro, del cinema e del giornalismo.
A ricevere il Premio Speciale di giornalismo è stato il nostro Presidente di giuria Antonio Ferrari, inviato di guerra, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera. Recentemente ha pubblicato con Chiarelettere due opere di narrativa, "Amen" e "Il segreto".
In questa foto, il momento sul palco con la presentatrice della serata, la giornalista Maria Cuffaro, anche lei presente nella giuria del Premio La Quara due anni fa.
Antonio Ferrari è giornalista e scrittore, nato a Modena nel 1946. Ha cominciato come cronista al «Secolo xix» di Genova, e dal 1973 è al «Corriere della Sera»: inviato speciale ed editorialista.
Dopo aver seguito gli anni del terrorismo italiano, con le trame nere e rosse, è passato all'estero. Prima in Europa e nei Paesi dell'Est comunista, per approdare nei Balcani, nel Medio Oriente e in Nord Africa. Ha seguito quasi tutte le crisi di queste regioni, le guerre, i tentativi di pacificarle. Ha intervistato, nel corso degli anni, quasi tutti i leader di un'area estesa ed estremamente variegata.
Quello del premio Flaiano è un riconoscimento importante e meritatissimo, che ci rende ancora più fieri ed onorati di avere un giornalista, scrittore, pensatore e uomo di tale spessore e al contempo umanità a capo della giuria del Premio La Quara.
Vi aspettiamo a Borgotaro sabato 24 agosto!
mercoledì 10 luglio 2019
Europa - I racconti del Premio La Quara
In molti ce lo chiedevate, finalmente quest'anno ce l'abbiamo fatta!
Grazie al solerte gruppo di lettura, al Presidente di giuria Antonio Ferrari (autore della bellissima prefazione) e alla casa editrice Infinito Edizioni, quest'anno abbiamo avuto la possibilità di stampare in anteprima l'antologia di racconti del Premio La Quara, che in genere si rendeva disponibile dal giorno della premiazione.

Così potrete soddisfare la manifestata curiosità di leggere prima i racconti (che sono i 10 semifinalisti) , "scommettere" sui 5 che passeranno in finale, e prepararsi al contempo alla premiazione.
Il volume è in vendita da oggi presso la biblioteca Manara di Borgotaro ma anche sul sito https://www.infinitoedizioni.it/
al prezzo promozionale di 8.50€.
Non fatevelo scappare!
lunedì 8 luglio 2019
Paola Brianti nella giuria del Premio La Quara
Ad impreziosire la composizione della giuria del Premio La Quar 2019 arriva la scrittrice e giornalista Paola Brianti.
Nata a Fontanellato, in provincia di Parma, ha una lunga e prestigiosa carriera nel giornalismo, in cui si è occupata prevalentemente di questioni sul Medio ed Estremo Oriente.
Negli anni Settanta, ha vissuto a Pechino le fasi più drammatiche della Rivoluzione Culturale.
Negli anni Ottanta-Novanta, ha seguito le guerre del Libano, dell’Iran e dell’Iraq.
Ha incontrato e intervistato alcuni tra i più importanti leader della politica del Medio ed Estremo Oriente degli ultimi decenni del Novecento.
Ha pubblicato:
Volavano soltanto aquiloni, romanzo ambientato negli ultimi anni della Rivoluzione Culturale cinese ( Gaffi Editore- Roma, 2005)
Fuori Stagione, storia di un insolito amore ( L’Albatros –Roma, 2017)
Parmigianino- Il mistero di un genio, romanzo storico sulla vita del sommo artista emiliano del Rinascimento ( Albatros- Roma, 2018).
Paola Brianti vive e lavora a Roma
Avremo l'onore di ospitare anche la presentazione del suo ultimo libro dedicato al Parmigianino il giorno prima del Premio, ovvero venerdì 23 agosto alle 18 sotto i portici di Palazzo Manara.
Nata a Fontanellato, in provincia di Parma, ha una lunga e prestigiosa carriera nel giornalismo, in cui si è occupata prevalentemente di questioni sul Medio ed Estremo Oriente.
Negli anni Settanta, ha vissuto a Pechino le fasi più drammatiche della Rivoluzione Culturale.
Negli anni Ottanta-Novanta, ha seguito le guerre del Libano, dell’Iran e dell’Iraq.
Ha incontrato e intervistato alcuni tra i più importanti leader della politica del Medio ed Estremo Oriente degli ultimi decenni del Novecento.
Ha pubblicato:
Volavano soltanto aquiloni, romanzo ambientato negli ultimi anni della Rivoluzione Culturale cinese ( Gaffi Editore- Roma, 2005)
Fuori Stagione, storia di un insolito amore ( L’Albatros –Roma, 2017)
Parmigianino- Il mistero di un genio, romanzo storico sulla vita del sommo artista emiliano del Rinascimento ( Albatros- Roma, 2018).
Paola Brianti vive e lavora a Roma
Avremo l'onore di ospitare anche la presentazione del suo ultimo libro dedicato al Parmigianino il giorno prima del Premio, ovvero venerdì 23 agosto alle 18 sotto i portici di Palazzo Manara.
martedì 25 giugno 2019
I dieci semifinalisti del Premio La Quara 2019
E' con grande piacere che pubblichiamo i nomi dei 10 finalisti per questa sesta edizione del Premio la Quara, concorso letterario per short stories.
Vogliamo ringraziare di cuore tutti i partecipanti, ogni racconto è stato letto, discusso e apprezzato dal nostro gruppo di lettura.
In base alla valutazione matematica dei risultati ottenuti, i dieci semifinalisti sono:
- Elisabetta Violani (Genova)
- Federica Storace (Genova)
- Giovanni Bergamini (Parma)
- Angelo Basile (Milano)
- Davide Di Finizio (Napoli)
- Adriano Muzzi (Roma)
- Paola Rachele Perno (Mazzarino CL)
- Sara Galeotti (Roma)
- Giorgia De Re (Bedonia, PR)
- Anna Di Giusto (Firenze)
Ci complimentiamo con coloro che hanno passato la prima selezione, i dieci racconti semifinalisti sono già in stampa nella nuova antologia edita da Infinito Edizioni, di cui vi sveliamo già la copertina. Per la prima volta, il volume sarà disponibile per l'acquisto sul sito della casa editrice entro la fine del mese di luglio.
Ora i racconti sono nelle mani della giuria, che sceglierà i 5 finalisti che saranno invitati a Borgo Val di Taro il 24 agosto.
lunedì 24 giugno 2019
Conosciamo la giuria: Emanuela Abbadessa
Di settimana in settimana, continuiamo a farvi conoscere i membri della giuria del Premio La Quara 2019, in programma sabato 24 agosto a Borgo Val di Taro.
Dopo averi presentato Bruno Morchio e Antonio D'Orrico, anche se di presentazioni non ce n'era bisogno essendo personaggi di prim'ordine nel panorama culturale attuale, arriviamo ad una donna, tornando però in Liguria, con la scrittrice Emanuela Abbadessa.
Scrittrice e saggista, ha al suo attivo due romanzi: Capo Scirocco (Rizzoli, 2013, Premio Rapallo-Carige 2013 per la Donna Scrittrice, Premio Letterario Internazionale Isola d'Elba Raffaello Brignetti) e Fiammetta (Rizzoli, 2016). Scrive per i quotidiani la Repubblica e Il Secolo XIX.
Catanese trapiantata a Savona, Emanuela E. (la E sta per Ersilia) Abbadessa ha costruito attorno alla musica la propria carriera, spaziando dall’organizzazione di eventi musicali all’insegnamento. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo romanzo, che le è valso numerosi riconoscimenti letterari. Con l’intento di dare un seguito “all’osservazione dei rapporti di forza all’interno della coppia”, nel 2016 è arrivato per Rizzoli un secondo libro di fiction.
Il suo ultimo romanzo "E' da lì che viene la luce"(PIEMME) è tra i 40 libri proposti per il Premio Strega.
Un romanzo tratto dalla storia del fotografo tedesco Wilhelm von Glöden “sulla libertà di pensiero e di costume che solo nell'arte non conosce l'odio del diverso”. Wilhelm von Glöden fu il più famoso esponente a fotografare il nudo maschile, ma ha subito nella storia anche il grande torto di essere in parte dimenticato a causa della sua omosessualità.
Dopo “Capo Scirocco” e “Fiammetta” il romanzo mette in luce quelle caratteristiche che le vennero attribuite già dal primo editore: “Scrivere come architettura, descrivere come dipingere”.
Dopo averi presentato Bruno Morchio e Antonio D'Orrico, anche se di presentazioni non ce n'era bisogno essendo personaggi di prim'ordine nel panorama culturale attuale, arriviamo ad una donna, tornando però in Liguria, con la scrittrice Emanuela Abbadessa.
Scrittrice e saggista, ha al suo attivo due romanzi: Capo Scirocco (Rizzoli, 2013, Premio Rapallo-Carige 2013 per la Donna Scrittrice, Premio Letterario Internazionale Isola d'Elba Raffaello Brignetti) e Fiammetta (Rizzoli, 2016). Scrive per i quotidiani la Repubblica e Il Secolo XIX.
Catanese trapiantata a Savona, Emanuela E. (la E sta per Ersilia) Abbadessa ha costruito attorno alla musica la propria carriera, spaziando dall’organizzazione di eventi musicali all’insegnamento. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo romanzo, che le è valso numerosi riconoscimenti letterari. Con l’intento di dare un seguito “all’osservazione dei rapporti di forza all’interno della coppia”, nel 2016 è arrivato per Rizzoli un secondo libro di fiction.
Il suo ultimo romanzo "E' da lì che viene la luce"(PIEMME) è tra i 40 libri proposti per il Premio Strega.
Un romanzo tratto dalla storia del fotografo tedesco Wilhelm von Glöden “sulla libertà di pensiero e di costume che solo nell'arte non conosce l'odio del diverso”. Wilhelm von Glöden fu il più famoso esponente a fotografare il nudo maschile, ma ha subito nella storia anche il grande torto di essere in parte dimenticato a causa della sua omosessualità.
Dopo “Capo Scirocco” e “Fiammetta” il romanzo mette in luce quelle caratteristiche che le vennero attribuite già dal primo editore: “Scrivere come architettura, descrivere come dipingere”.
martedì 18 giugno 2019
Antonio D'Orrico nella giuria del Premio La Quara
Sarà per noi un grande onore avere a Borgotaro Antonio D'Orrico, grandissimo critico letterario, che con le sue pagelle la domenica su "La Lettura" del Corriere della Sera ci racconta i casi editoriali in corso, talvolta stroncandoli, ma sempre con grande competenza e senso dell'ironia.
Cinquantasei anni, acquario, giornalista, dal 1994 tiene su "Sette" - il magazine del "Corriere della Sera" - la più discussa, discutibile, indiscussa e indiscutibile rubrica letteraria italiana, in cui cerca di instillare nei lettori il gusto di parlare di libri e scrittori con la stessa competenza e passione con le quali di solito si parla di partite e giocatori di calcio.
Laureato in Lettere all'Università di Firenze, comincia la sua carriera giornalistica proprio nel capoluogo toscano, collaborando all'Unità.
Lavora, poi, anche a L'Europeo, tra il 1988 e il 1990, collaborando anche con Epoca e Gente Viaggi. Nel 1994, D'Orrico passa a Sette, il magazine del Corriere della Sera; finché, nell’aprile del 1996, ne diventa il caporedattore.
Tra il 1992 e il 1994, D'Orrico lavora come consulente editoriale per la Baldini & Castoldi. Come autore, invece, ha pubblicato il saggio Cambiare vita, ha curato l'antologia sportiva Momenti di gloria e scritto il romanzo Come vendere un milione di copie e vivere felici.
Opere
Cambiare vita, Milano, Mondadori, 1991.
Momenti di gloria, a cura di, Milano, Leonardo, 1992.
Come vendere un milione di copie e vivere felici, Milano, Mondadori, 2010.
Cinquantasei anni, acquario, giornalista, dal 1994 tiene su "Sette" - il magazine del "Corriere della Sera" - la più discussa, discutibile, indiscussa e indiscutibile rubrica letteraria italiana, in cui cerca di instillare nei lettori il gusto di parlare di libri e scrittori con la stessa competenza e passione con le quali di solito si parla di partite e giocatori di calcio.
Laureato in Lettere all'Università di Firenze, comincia la sua carriera giornalistica proprio nel capoluogo toscano, collaborando all'Unità.
Lavora, poi, anche a L'Europeo, tra il 1988 e il 1990, collaborando anche con Epoca e Gente Viaggi. Nel 1994, D'Orrico passa a Sette, il magazine del Corriere della Sera; finché, nell’aprile del 1996, ne diventa il caporedattore.
Tra il 1992 e il 1994, D'Orrico lavora come consulente editoriale per la Baldini & Castoldi. Come autore, invece, ha pubblicato il saggio Cambiare vita, ha curato l'antologia sportiva Momenti di gloria e scritto il romanzo Come vendere un milione di copie e vivere felici.
Opere
Cambiare vita, Milano, Mondadori, 1991.
Momenti di gloria, a cura di, Milano, Leonardo, 1992.
Come vendere un milione di copie e vivere felici, Milano, Mondadori, 2010.
mercoledì 12 giugno 2019
I giurati del Premio La Quara 2019: Bruno Morchio
E' con grande piacere che iniziamo a presentarvi la giuria del Premio La Quara 2019.
I giurati infatti sono da sempre la cifra che rende questo premio letterario ambito, un'occasione d'oro per far leggere le proprie storie a grandi giornalisti e scrittori, un appuntamento importante (la finale del 24 agosto a Borgotaro) per conoscere questi grandi personaggi.
Il primo grande ospite di questa edizione sarà Bruno Morchio.
Bruno Morchio vive a Genova, dove lavora come psicologo e psicoterapeuta; ha pubblicato articoli su riviste di letteratura, psicologia e psicoanalisi.
Protagonista dei romanzi di Morchio è Genova, filtrata dagli umori e dalla memoria del protagonista e raccontata privilegiando alcuni quartieri, come la delegazione operaia di Sestri Ponente, il levante cittadino, ricco di crêuze che scendono al mare, la circonvallazione a monte e, soprattutto, la città vecchia con i suoi caruggi, i palazzi fatiscenti ed il suo popolo fatto di artigiani, pensionati, immigrati e donne di malcostume.
Il personaggio principale creato da Morchio è un investigatore privato genovese, Bacci Pagano, ironico e disilluso, amante della musica di Mozart, del buon vino e della buona tavola oltre che delle donne (fra le quali Mara, la sua compagna psicologa, che lo definisce "analfabeta dei sentimenti", giudizio che Bacci ripete sovente a se stesso). Viaggia su una Vespa amaranto e non porta le mutande; secondo il suo autore sta sempre dalla parte dei perdenti perché figlio di un operaio genoano e comunista.
Opere
Romanzi con protagonista Bacci Pagano
Bacci Pagano. Una storia da carruggi, Genova, Fratelli Frilli Editori, 2004,
Maccaia, Genova, Fratelli Frilli Editori, 2004,
La crêuza degli ulivi - Le donne di Bacci Pagano, Genova, Fratelli Frilli Editori, 2005,
Con la morte non si tratta, Milano, Garzanti, 2006,
Le cose che non ti ho detto, Milano, Garzanti, 2007,
Rossoamaro, Milano, Garzanti, 2008,
Colpi di coda, Milano, Garzanti, 2010,
Lo spaventapasseri, Milano, Garzanti, 2013,
Un conto aperto con la morte, Milano, Garzanti, 2014,
Fragili verità, Milano, Garzanti, 2016,
La crêuza degli ulivi - Le donne di Bacci Pagano.Edizione riveduta, Milano, Garzanti, 2017, I
Uno sporco lavoro. La calda estate del giovane Bacci Pagano, Milano, Garzanti, 2018,

Il primo grande ospite di questa edizione sarà Bruno Morchio.
Bruno Morchio vive a Genova, dove lavora come psicologo e psicoterapeuta; ha pubblicato articoli su riviste di letteratura, psicologia e psicoanalisi.
Protagonista dei romanzi di Morchio è Genova, filtrata dagli umori e dalla memoria del protagonista e raccontata privilegiando alcuni quartieri, come la delegazione operaia di Sestri Ponente, il levante cittadino, ricco di crêuze che scendono al mare, la circonvallazione a monte e, soprattutto, la città vecchia con i suoi caruggi, i palazzi fatiscenti ed il suo popolo fatto di artigiani, pensionati, immigrati e donne di malcostume.
Il personaggio principale creato da Morchio è un investigatore privato genovese, Bacci Pagano, ironico e disilluso, amante della musica di Mozart, del buon vino e della buona tavola oltre che delle donne (fra le quali Mara, la sua compagna psicologa, che lo definisce "analfabeta dei sentimenti", giudizio che Bacci ripete sovente a se stesso). Viaggia su una Vespa amaranto e non porta le mutande; secondo il suo autore sta sempre dalla parte dei perdenti perché figlio di un operaio genoano e comunista.
Opere
Romanzi con protagonista Bacci Pagano
Bacci Pagano. Una storia da carruggi, Genova, Fratelli Frilli Editori, 2004,
Maccaia, Genova, Fratelli Frilli Editori, 2004,
La crêuza degli ulivi - Le donne di Bacci Pagano, Genova, Fratelli Frilli Editori, 2005,
Con la morte non si tratta, Milano, Garzanti, 2006,
Le cose che non ti ho detto, Milano, Garzanti, 2007,
Rossoamaro, Milano, Garzanti, 2008,
Colpi di coda, Milano, Garzanti, 2010,
Lo spaventapasseri, Milano, Garzanti, 2013,
Un conto aperto con la morte, Milano, Garzanti, 2014,
Fragili verità, Milano, Garzanti, 2016,
La crêuza degli ulivi - Le donne di Bacci Pagano.Edizione riveduta, Milano, Garzanti, 2017, I
Uno sporco lavoro. La calda estate del giovane Bacci Pagano, Milano, Garzanti, 2018,
venerdì 24 maggio 2019
Storie d' Europa
Sono giornate importanti, per l'Europa.
Sono i giorni del voto, in una situazione quanto mai incerta e discussa.
Anche nel nostro piccolo, sono giorni importanti: proprio in questi momenti la giuria sta rileggendo e valutando i racconti partecipanti al Premio La Quara, intorno proprio al tema dell'Europa.
Nonostante un tema di certo non facile, siete stati in tantissimi. Grazie!
Ma nel mentre che attendiamo l'esito delle valutazioni, (i dieci semifinalisti verranno comunicati fra circa un mese) "sbirciamo" un pò di statistiche per capire la composizione degli scrittori partecipanti.
La maggioranza sono uomini, circa il 60% degli autori, con una grande rappresentanza dell'Emilia Romagna, e a seguire di Lombardia e Veneto.
Due racconti arrivano addirittura dall'estero: uno dalla Germania e uno dall'Austria.
Le fasce di età sono tutte coinvolte, si parte da un autorne nato nel 1929 e si arriva ad uno nato nel 2006!
L'Europa in questi racconti è viva e mutevole: Europa è una donna, è una nazione intera, è uno stato di appartenza a volte difficile, è una grande opportunità.
Nelle prossime settimane presenteremo la composizione della giuria che, anche quest'anno, vede la presenza di scrittori e giornalisti di grandissimo livello. Siamo onorati di averli con noi in questa avventura.
lunedì 6 maggio 2019
Proroga del bando per la 6° edizione del Premio La Quara
Si informa che, a seguito delle numerose richieste pervenute, il bando di concorso per il Premio La Quara è stato PROROGATO fino al giorno 20 maggio, sempre alle ore 12.
Non sono previste ulteriore proroghe al bando.
Grazie per la vostra sempre sentita partecipazione!
Non sono previste ulteriore proroghe al bando.
Grazie per la vostra sempre sentita partecipazione!
martedì 12 marzo 2019
EUROPA : al via la sesta edizione del Premio La Quara
Arriva al sesto anno il premio letterario per short stories “La Quara”, organizzato da Biblioteca Manara e Comune di Borgo Val di Taro, con il sostegno della Valtarese Foundation di New York, di Intesa Sanpaolo, Fondazione Monteparma e Associazione Emmanueli, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Parma e dell’Unione dei Comuni Taro Ceno.
La nuova edizione del premio è stata presentata oggi a Parma, presso la sede della Provincia, congiuntamente alla pubblicazione del bando di concorso che proprio da oggi è scaricabile sul sito www.premiolaquara.com.
Il concorso è aperto a tutti, senza limiti di età, e la giuria, composta da scrittori e giornalisti, selezionerà fra i concorrenti 5 finalisti che verranno premiati nel pomeriggio di sabato 24 agosto 2018, in piazza La Quara a Borgo Val di Taro, luogo che dà nome al Premio.
La giuria sarà composta come sempre grandi nomi della cultura nazionale, fra cui Antonio D’Orrico, giornalista, critico letterario e saggista, e la scrittrice Paola Brianti, giornalista e reporter autrice del romanzo “Parmigianino, il mistero di un genio”, che verrà presentato proprio a Borgotaro il giorno prima della cerimonia finale del Premio, venerdì 23 agosto.
A presiedere la giuria sin dalla prima edizione l’editorialista del Corriere della Sera Antonio Ferrari, che dopo il successo del romanzo “Il segreto” ha appena pubblicato “Amen” (Chiarelettere).
Il tema scelto per questa nuova edizione è EUROPA, che nella definizione del Presidente di giuria
“Più che una parola e’ un giovanile atto di fede.
Mai come adesso il sogno di conoscere, di aprirsi, di
abbattere i muri si confonde con la realtà.
Le distanzevengono inghiottite dalla generazione-Erasmus e dai voli low cost.
Europa e’ una ragazzina che vuol crescere con noi."
I dieci racconti che passeranno la prima selezione saranno pubblicati in un’antologia, che sarà pubblicata nel mese di luglio, a cura di Infinito Edizioni, casa editrice di Formigine (Modena).
La cerimonia finale verdrà come sempre la preziosa presenza dell’associazione Zona Franca di Franca Tragni che curerà l’interpretazione teatrale dei racconti finalisti.
Verrà anche assegnato per il secondo anno un premio speciale voluto dai fratelli Michele e Angelo Berti (originari della Val Taro ma residenti a Ravenna) che, per onorare la memoria dei loro genitori, l’attaccamento alla terra d’origine di loro padre e la passione per la letteratura della loro madre, propongono il premio Berti Ugo e Solaini Valentina, mirato a premiare il racconto che più ha valorizzato i temi dell’amore familiare, dell’attaccamento alla terra d’origine, del rispetto delle tradizioni e in occasione del tema proposto quest’anno del senso di appartenenza a una comunità.Il premio consiste in un mosaico a firma dell’artista Anna Fietta, che già decora tutta la città di Ravenna con le sue opere, aggiungendo a un valore simbolico anche quello concreto di un’opera d’arte realizzata per l’occasione.
Il racconto vincitore verrà come sempre pubblicato in tempo reale, a pochi minuti dalla proclamazione, sulla pagina culturale del sito del Corriere della Sera.
Per informazioni:
Segreteria organizzativa
Premio La Quara
piazza Manara 7
43043 Borgo Val di Taro PR
premiolaquara@gmail.com
Tel 0525-96796
www premiolaquara.com
venerdì 1 marzo 2019
Trovare le parole. (Ovvero il perchè di questo premio letterario)
Fervono i preparativi a Borgo Val di Taro per l'imminente presentazione della sesta edizione del Premio La Quara, concorso letterario per short stories.
Il Presidente di giuria, l'editorialista del Corriere della Sera Antonio Ferrari, ha in serbo per voi un tema che potrà cogliervi alla sprovvista, all'inizio, ma siamo certi vi conquisterà...
Guardandosi indietro vediamo sei anni intensi, pieni di emozioni, una scommessa vinta sin dal primo giorno, quasi inspiegabilmente.
Eh sì, perchè in Italia i concorsi letterari sono mille milioni (forse è vero che ci sono più scrittori che lettori...) , e uno in più potrebbe non influire minimamente sul totale, o forse no.
Forse, diciamo forse, tutto il valore che serve trovare è quello di una rete di persone, lettori, scrittori, giornalisti, professori, che si costruisce su una base di resistenza culturale, perchè no, non ci crediamo che tutto deve essere urlato, imposto, preconfezionato ad hoc per chissà quale fine.
Questo evento è diventato un momento di incontro, profondo, in cui persone mai viste prima e che forse mai si rivedranno si trovano, si ritrovano, arricchendosi a vicenda.
Infermieri, meccanici, operai, letterati, giornalisti famosi o scrittori famosissimi, poco importa: siamo tutti lì, uniti nell'amore per i libri, la scrittura, la lettura. Che poi significa saper emozionare ed emozionarsi, significa sognare, conoscere, cercare, vedere. Significa tutto.
E saremo lì anche il 24 agosto 2019, nella piazza che ha dato il nome al Premio, per incrociare le nostre vite e le nostre storie, quelle vere e quelle vive solo fra le pagine.
Il Presidente di giuria, l'editorialista del Corriere della Sera Antonio Ferrari, ha in serbo per voi un tema che potrà cogliervi alla sprovvista, all'inizio, ma siamo certi vi conquisterà...
Guardandosi indietro vediamo sei anni intensi, pieni di emozioni, una scommessa vinta sin dal primo giorno, quasi inspiegabilmente.
Eh sì, perchè in Italia i concorsi letterari sono mille milioni (forse è vero che ci sono più scrittori che lettori...) , e uno in più potrebbe non influire minimamente sul totale, o forse no.
Forse, diciamo forse, tutto il valore che serve trovare è quello di una rete di persone, lettori, scrittori, giornalisti, professori, che si costruisce su una base di resistenza culturale, perchè no, non ci crediamo che tutto deve essere urlato, imposto, preconfezionato ad hoc per chissà quale fine.
Questo evento è diventato un momento di incontro, profondo, in cui persone mai viste prima e che forse mai si rivedranno si trovano, si ritrovano, arricchendosi a vicenda.
Infermieri, meccanici, operai, letterati, giornalisti famosi o scrittori famosissimi, poco importa: siamo tutti lì, uniti nell'amore per i libri, la scrittura, la lettura. Che poi significa saper emozionare ed emozionarsi, significa sognare, conoscere, cercare, vedere. Significa tutto.
E saremo lì anche il 24 agosto 2019, nella piazza che ha dato il nome al Premio, per incrociare le nostre vite e le nostre storie, quelle vere e quelle vive solo fra le pagine.
giovedì 21 febbraio 2019
Sara Galeotti vince la 5° edizione del Premio La Quara
Romana, studiosa di Diritto, ricopre incarichi di docenza presso l’ateneo di Roma Tre e la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli. Si definisce «precarissima». Il suo habitat naturale sono le biblioteche, soprattutto se tedesche. Non resiste davanti a un’epigrafe e sogna di visitare tutti i cimiteri monumentali d’Europa.
Questo è il profilo di Sara Galeotti, vincitrice della 5° edizione del Premio La Quara, con il racconto
sul tema "Il portone".
La giuria, presieduta dall’editorialista del «Corriere della Sera» Antonio Ferrari, è composta da Pier Luigi Vercesi, giornalista del «Corriere della Sera» e scrittore; Alessia Rastelli, giornalista del «Corriere della Sera»; Giulia Ciarapica, bookblogger (Chez Giulia), collaboratrice de «Il Messaggero» e «Il Foglio»; la scrittrice Barbara Garlaschelli, scrittrice che a Borgotaro ha presentato l’ultimo libro Non volevo morire vergine (Piemme). Il Premio è voluto dal Pio Istituto Manara di Borgotaro, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Parma, dell’Unione dei Comuni Taro Ceno e del Comune di Borgo Val di Taro. Main sponsor dell’evento la Valtarese Foundation di New York, Fondazione Monteparma e Intesa Sanpaolo.
Il Corriere della sera ha pubblicato integralmente il racconto, che potete leggere a questo LINK
E' possibile inoltre acquistare il volume antologico con i 10 racconti finalisti sul sito della casa editrice Infinito Edizioni e nei maggiori store on line.
Un ringraziamento speciale al comitato organizzativo, al gruppo di lettura, alla giuria, alla presentatrice Francesca Strozzi e a tutti i sostenitori del Premio.
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