Ma conosciamoli meglio!
In verità non tutti sono "volti nuovi", perchè per esempio Graziella Percivale è già stata a Borgotaro, classificandosi al quarto posto nell'edizione 2016.
Graziella è nata in provincia
di Genova, insegnante di scuola primaria per molti anni, da sempre ha amato la
scrittura e si dedica sia alla poesia
che alla narrativa. Nel 2014 pubblica cinque racconti in un solo volume, con il
titolo “Storie semplici”; altri suoi racconti sono stati pubblicati su Carie, rivista online. Figura
inoltre in alcune antologie come finalista di altrettanti Premi letterari e a
breve uscirà il suo primo romanzo. Ama raccontare di gente comune, cercando di
trasformare il quotidiano in qualcosa di eccezionale.
A Roma ricopre incarichi di docenza presso l’ateneo di Roma Tre e la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli (LUISS).
Quando non è china sul Digesto, orbita intorno alla Lambertikirche di Münster e teme, prima o poi, di finire rinchiusa in una delle gabbie. Il suo habitat naturale sono le biblioteche, soprattutto se tedesche. Non resiste davanti a un’epigrafe e sogna di visitare tutti i cimiteri monumentali d’Europa
Viene da Milano Angelo Basile, anche lui presente fra i semifinalisti l'anno scorso.Angelo è un infermiere, lavora in sala operatoria.Ama scrivere e navigare il mare, quando il tempo glielo permette, in entrambi i casi.Al suo esordio letterario, nel 2016, vince il premio letterario internazionale le Fenici, con l’opera “La cattiveria dei granchi”, edita da Montag.Il romanzo “Plenilunium” esce il 30 aprile 2018, a cura della Oakmond Publishing.
Risalirà la penisola per arrivare a Borgotaro il 25 agosto il napoletano Davide Di Finizio, classe 1986.Laureato in Lettere Classiche, è docente presso i Licei statali.Dopo aver vinto il Premio Farassino nel 2010, si è occupato di critica cinematografica, collaborando per MyMovies.it.

in una piccola libreria Mondadori della sua città, Alassio.
E' sempre bellissimo imparare a conoscere questi aspiranti scrittori, che nonostante la vita lavorativa, spesso molto lontana dal mondo dell'editoria (vi ricordiamo che Enzo Brollo, vincitore della scorsa edizione, è un metalmeccanico!) , coltivano con passione e spesso con ottimi risultati l'arte della scrittura.
Ci piace pensare che il Premio La Quara sia per loro una gratificazione grande, e magari un trampolino di lancio verso nuove avventure.
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