venerdì 24 agosto 2018

Presente, passato e futuro del Premio La Quara - Intervista a Massimo Beccarelli

Domani sarà il grande giorno:la finale della 5° edizione del Premio La Quara.
In attesa della premiazione oggi vi proponiamo un'intervista a Massimo Beccarelli, che per primo propose l'idea di questo concorso letterario.


1- Come è nata l'idea del premio la Quara?
L'idea è nata all'interno del consiglio del Pio Istituto Manara, ente che a Borgotaro gestisce la biblioteca e il Museo delle Mura. Si era da poco rinnovato il consiglio di amministrazione ed era un momento di grande entusiasmo. C'erano continue presentazioni di libri, laboratori di lettura per bambini, incontri con i maggiori sceneggiatori e fumettisti d'Italia. Si respirava cultura ed era un momento veramente stimolante. Si trattava, però, di eventi e incontri che si esaurivano nel corso di una giornata o di un pomeriggio. Perchè non pensare a una manifestazione di maggiore respiro?
Ho così avanzato la proposta di istituire un premio letterario per autori di short stories, che è stata accolta bene e fatta sua anche dall'Amministrazione comunale, che ci ha dato un sostegno determinante nella ricerca dei Patrocini e dei finanziamenti presso fondazioni e istituti bancari, senza i quali sarebbe stato impossibile partire. Un importante sostegno ci è venuto anche, in quella fase, dalla “Valtarese Foundation” di New York e dall'Ass. Ricerche Storiche Valtarese A. Emmanueli. Ben presto si è costituito un Comitato fatto di persone che credono in questo premio e che, in collaborazione con la bibliotecaria Elisa Delgrosso, contribuiscono in modo determinante alla prima valutazione degli elaborati e alla gestione dei vari aspetti organizzativi.


2- Avresti mai creduto che sarebbe cresciuto così?
Quando il premio è nato, ovviamente, speravo che avesse successo, ma non avrei mai creduto che sarebbe cresciuto così tanto e in modo così rapido. I premi letterari in Italia sono tantissimi e la concorrenza è spietata. In soli cinque anni abbiamo raggiunto risultati straordinari. Credo che dobbiamo parte del successo al fatto di essere riusciti a cogliere e valorizzare aspetti originali, facendo leva anche sulla qualità elevata dei giurati, che garantiscono, di anno in anno, l'assoluta serietà del premio. A questo proposito voglio rivolgere un ringraziamento a tutti i membri di giuria che si sono succeduti nel corso di questi anni e soprattutto ad Antonio Ferrari, editorialista del “Corriere della Sera” e presidente di giuria, che ci ha dato una spinta determinante per la crescita del premio.


3- Quali sono gli aspetti che lo rendono un premio diverso?

L'aspetto forse più originale, fin dagli inizi, è stato quello di promuovere il premio largamente attraverso i social network. Soprattutto twitter, facebook e google plus, in un primo momento, e in seguito anche su Instagram. La volontà era quella di coinvolgere un mondo letterario che si rivolgeva soprattutto a questi nuovi canali, e dove c'era un potenziale bacino di utenti interessati. In particolare su twitter avevamo riscontrato, proprio in quei mesi, una grande attenzione agli hashtag letterari, come #Classicidaleggere, e ci sembrava interessante andare a coinvolgere queste persone.


4- Qual è il momento che ricordi di più di questi 5 anni di premio? Cosa aspetti per il futuro?

Sono tanti i momenti che ricordo con emozione però, dovendo scegliere, senza dubbio non posso dimenticare la telefonata di Liliana Segre in occasione della scorsa edizione del premio. Pur non potendo essere presente di persona, infatti, ci ha voluto raccontare alcuni episodi della sua prigionia nel campo di concentramento. La commozione era palpabile tra il pubblico, ed è stato un momento di straordinaria intensità.
Per il futuro del premio spero, prima di tutto, che riesca a confermarsi sugli attuali livelli e magari crescere ancora un po', riuscendo ad ottenere maggiore risalto anche sui giornali tradizionali, e non solo sul web.





giovedì 23 agosto 2018

Premio La Quara - La finale sabato a Borgotaro


Sabato 25 agosto a Borgo Val di Taro, in piazza La Quara, si terrà la cerimonia del l’omonimo Premio La Quara.
Dalle ore 18 una cerimonia sempre molto partecipata, che si differenzia dalle classiche premiazioni fino a diventare un vero e  proprio spettacolo, in cui le storie prendono vita grazie alla voce della brava Giulia Canali, attrice della compagnia Zona Franca di Franca Tragni e alla conduzione della giornalista di TV Parma Francesca Strozzi.
L’occasione è quella anche di incontrare la giuria, che come sempre è composta da personaggi importanti e molto noti nel mondo della lettura e del giornalismo nazionale.
Il tema di quest'anno è stato “Il Portone”, che il presidente di giuria Antonio Ferrari ha presentato “La porta di casa, un uscio sempre aperto per offrire accoglienza, oppure un muro di separazione dal resto del mondo, o magari una porta chiusa per nascondere drammi familiari, sofferenze che non si vogliono condividere. il "portone" puo' essere anche quello del cuore, della "filoxenia" greca, che significa appunto ospitalita'.”
I 5 finalisti sono: Angelo Basile (Milano) Davide Di Finizio (Napoli), Sara Galeotti (Roma)Graziella Percivale, di Busalla (GE) Amanda Sivalli, libraia di Alassio (SA).
A premiare i 5 finalisti, come sempre in piazza La Quara (che dà appunto il nome al premio stesso), grandi giurati, su tutti il presidente Antonio Ferrari, editorialista del Corriere della sera, e con lui in giuria come sempre grandi nomi della cultura nazionale, a cominciare Pier Luigi Vercesi, giornalista e scrittore, e se sempre  dal mondo di via Solferino arriva Alessia Rastelli, punta di diamante della redazione culturale del Corriere della Sera e della Lettura.
Dal settore book blogger arriva invece Giulia Ciarapica, classe 1989, che oltre a gestire il suo blog (Chez Giulia), collabora con Il Messaggero e Il Foglio;
A chiudere la cinquina la scrittrice Barbara Garlaschelli, scrittrice versatile e nota per aver affrontato con forza in alcuni suoi libri il tema della disabilità, essendo lei costretta fin dall'età di 16 anni su una sedia a rotelle.
A Borgotaro presenterà il suo ultimo libro “Non volevo morire vergine”(PIEMME) il giorno prima del Premio La Quara, venerdì 24 agosto.
Il Premio è voluto dal Pio Istituto Manara di Borgotaro, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Parma, dell'Unione dei Comuni Taro Ceno e del Comune di Borgo Val di Taro.

Main sponsor dell'evento la Valtarese Foundation di New York, Fondazione Monteparma e Intesa Sanpaolo.
“Ogni giorno, i colleghi sono impegnati a fornire innovativi strumenti per la crescita all’economia locale, mettendo a disposizione dei propri clienti i servizi di una banca ben radicata e vicina alle loro esigenze, insieme alla forza di un grande Gruppo creditizio internazionale. – ha commentato Erico Verderi, Dirigente di  Intesa Sanpaolo – Tuttavia, essere banca del territorio per Intesa Sanpaolo significa anche sostenere la cultura delle comunità locali nella quali l’istituto opera. In questo contesto, il sostegno al premio letterario La Quara vuole rappresentare per Intesa Sanpaolo la migliore conferma della continuità storica sul territorio parmense risalente allora Banca Monte Parma”.
Il sostegno all’evento è fondamentale per la sua riuscita, e permette a questa iniziativa culturale di esistere e crescere di anno in anno, e anche“Fondazione Monteparma, in continuità con la propria missione di promozione delle arti e della cultura, ha scelto anche quest’anno di sostenere la presente manifestazione – ha dichiarato Roberto Arduini, Vice Presidente di Fondazione Monteparma – che ha saputo qualificarsi edizione dopo edizione come un appuntamento di grande spessore culturale, capace di stimolare le nuove produzioni letterarie, di catalizzare energie creative da tutto il Paese e, di conseguenza, di valorizzare a livello nazionale Borgo Val di Taro e il suo territorio”.

L'appuntamento è per sabato 25 agosto alle 18 in piazza La Quara, a Borgo Val di Taro (PR), in caso di maltempo la premiazione si terrà presso l’Auditorium Mosconi.
Per info segreteria Premio La Quara Tel 0525-96796
www.premiolaquara.com



Giulia Ciarapica e Alessia Rastelli

Giulia e Alessia, due giovani donne nella giuria del Premio La Quara 2018, che di fatto rappresentano il futuro della cultura e della lettura in Italia.

Alessia Rastelli è una degli astri del Corriere della Sera, una "punta di diamante", come l'ha definita il giornalista e presidente di giuria Antonio Ferrari.
E' laureata con 110 e lode alla Normale di Pisa, e porta il suo contributo di lavoro e passione professionale senza risparmiarsi. Con lei Antonio Ferrari ha realizzato numerosi web-reportage come "Salvi per caso" "Grecia, la madre dell’Europa", e soprattutto il racconto, poi diventato un film per la regia di Marco Bechis
sulla vicenda di Vera Vigevani Jarach, che ha perso il nonno ad Auschwitz e la figlia gettata in mare-viva- dai criminali del regime argentino di Videla. Ogni anno, con Alessia, vanno insieme a cercare le storie dei sopravvissuti e gli esempi di vera solidarietà.
Chi legge l'inserto domenicale "La lettura" del Corriere della Sera sicuramente avrà già avuto modo di conoscere la sua firma.

Giulia Ciarapica, invece, è partita da un blog, fino a diventare una vera e propria "influencer" che, invece che consigliare abiti e borse firmate, porta nel mondo dei social il piacere della lettura, consigliando libri e diffondendo una ventata di cultura anche lì dove spesso non c'è spazio.
Con un modo di comunicare fresco e divertente, ha saputo dare un nuovo spazio alle recensioni di libri, che pubblica anche su molti quotidiani fra cui il Foglio e La Nazione e Il Messaggero.
Ha anche scritto un libro sul modo di parlare di libri in rete, "Book Blogger".

Borgotaro è onorato di poter ospitare questi brillanti esempi femminili!

mercoledì 22 agosto 2018

Barbara Garlaschelli

Membro della giuria per questa edizione del Premio La Quara è la scrittrice Barbara Garlaschelli, che aprirà il weekend con la presentazione del suo libro autobiografico "Non volevo morire vergine", edito da PIEMME.


La Garlaschelli, scrittrice di romanzi di Piacenza, presenterà il suo libro a Borgotaro insieme ad altri due "compagni di giuria", ovvero Giulia Ciarapica e il presidente di giuria, giornalista del Corriere della Sera, Antonio Ferrari.

"Non volevo morire vergine" (PIEMME) è il titolo della sua autobiografia, in cui racconta la sua vita dal momento in cui è cambiata, a poco più di quindici anni di età, quando per un tuffo in acqua troppo bassa è rimasta tetraplegica. Armata di coraggio, ironia e molta curiosità, Barbara affronterà tutte le rivoluzioni imposte dalla nuova condizione, fino a ritrovare se stessa in un corpo nuovo. In una girandola di situazioni tragicomiche e di ragazzi e uomini impacciati, generosi, a volte teneri, a volte crudeli, Barbara compie la sua iniziazione all’amore.


venerdì 10 agosto 2018

La giuria del Premio La Quara : Pierluigi Vercesi

Come sempre la giuria del Premio La Quara è la cifra che lo distingue e lo rende uno dei concorsi letterari più ambiti e partecipati a livello nazionale.

Iniziamo oggi a conoscere i membri della giuria, e cominciamo da Pierluigi Vercesi.


Pier Luigi Vercesi, 56 anni, inviato speciale del Corriere della Sera.

Laureato in Economia e Commercio all’Università di Pavia, nell’86 è tra fondatori di ItaliaOggi.

A La Stampa dal 1989 al 2000, dopo essere stato agli Esteri, alle Cronache Italiane e alla Cultura, è stato condirettore di Specchio, il settimanale del quotidiano torinese.

Nel 2000 è tra i fondatori del primo giornale nato su Internet, Il Nuovo, di cui assumerà la direzione.

Nel 2003 è diventato vicedirettore vicario del quotidiano romano Il Tempo e, nel 2005, direttore del mensile Capital.

In Rcs dal 2007, dove ha ricoperto diversi incarichi prima di assumere la direzione di Sette, il settimanale del Corriere della Sera, dal marzo 2012 all’aprile 2017.

Ha insegnato Teoria e Tecniche dei Nuovi Media all’Università di Parma ed è autore di saggi storici. Tra i più recenti: Fiume, l’avventura che cambiò l’Italia (Neri Pozza); Il Marine, storia di Raffaele Minichiello, il soldato italo-americano che sfidò gli Stati Uniti (Mondadori), Ne ammazza più la penna (Sellerio) e Storia del giornalismo americano (Mondadori). È anche autore di documentari televisivi su la Roma di Nerone, sulla storia della Germania nel Novecento e sulla Prima guerra mondiale.

mercoledì 8 agosto 2018

5 penne in piazza La Quara: conosciamo meglio i finalisti dell'edizione 2018

Erano in 165...e ne sono rimasti 5, cinque scrittori emergenti che hanno convinto per stile, efficacia e creatività prima il gruppo di lettura poi la giuria del Premio La Quara.



Ma conosciamoli meglio!

In verità non tutti sono "volti nuovi", perchè per esempio Graziella Percivale è già stata a Borgotaro, classificandosi al quarto posto nell'edizione 2016.
Graziella è nata in provincia di Genova, insegnante di scuola primaria per molti anni, da sempre ha amato la scrittura e si dedica sia alla  poesia che alla narrativa. Nel 2014 pubblica cinque racconti in un solo volume, con il titolo “Storie semplici”; altri suoi racconti sono stati  pubblicati su Carie, rivista online. Figura inoltre in alcune antologie come finalista di altrettanti Premi letterari e a breve uscirà il suo primo romanzo. Ama raccontare di gente comune, cercando di trasformare il quotidiano in qualcosa di eccezionale.


Sara Galeotti, romana, è invece arrivata alla fase semifinale dell'edizione 2017, con il tema "Indifferenza".
A Roma ricopre incarichi di docenza presso l’ateneo di Roma Tre e la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli (LUISS). 
Quando non è china sul Digesto, orbita intorno alla Lambertikirche di Münster e teme, prima o poi, di finire rinchiusa in una delle gabbie. Il suo habitat naturale sono le biblioteche, soprattutto se tedesche. Non resiste davanti a un’epigrafe e sogna di visitare tutti i cimiteri monumentali d’Europa


Viene da Milano Angelo Basile, anche lui presente fra i semifinalisti l'anno scorso.Angelo è un infermiere, lavora in sala operatoria.Ama scrivere e navigare il mare, quando il tempo glielo permette, in entrambi i casi.Al suo esordio letterario, nel 2016, vince il premio letterario internazionale le Fenici, con l’opera “La cattiveria dei granchi”, edita da Montag.Il romanzo “Plenilunium” esce il 30 aprile 2018, a cura della Oakmond Publishing.





Risalirà la penisola per arrivare a Borgotaro il 25 agosto il napoletano Davide Di Finizio, classe 1986.Laureato in Lettere Classiche, è docente presso i Licei statali.Dopo aver vinto il Premio Farassino nel 2010, si è occupato di critica cinematografica, collaborando per MyMovies.it. 

A chiudere la cinquina Amanda Sivalli, libraia. Ha 42 anni, trascorsi per la maggior parte in mezzo ai libri. Laureata in Lettere Moderne all’Università di Genova, da dodici anni lavora come responsabile
in una piccola libreria Mondadori della sua città, Alassio.





E' sempre bellissimo imparare a conoscere questi aspiranti scrittori, che nonostante la vita lavorativa, spesso molto lontana dal mondo dell'editoria (vi ricordiamo che Enzo Brollo, vincitore della scorsa edizione, è un metalmeccanico!) , coltivano con passione e spesso con ottimi risultati l'arte della scrittura.
Ci piace pensare che il Premio La Quara sia per loro una gratificazione grande, e magari un trampolino di lancio verso nuove avventure.









lunedì 6 agosto 2018

Giulia, la voce che dà vita alle storie

Il Premio La Quara è fatto con cuore, è fatto di persone. Tante, che a loro modo contribuiscono alla riuscita dell'evento, e vivono la costruzione del Premio, anno dopo anno, come un percorso anche di crescita personale.
Senza Giulia, per esempio, il Premio La Quara non sarebbe la stessa cosa.
Giulia Canali è la voce che da vita alle storie finaliste del Premio, e le fa nascere nel cuore della piazza la Quara, con una forza unica che riesce a silenziare completamente le duecento e più persone davanti a lei.
Giulia è un'attrice, di Parma, parte del progetto ZonaFranca Parma , laboratorio teatrale finalizzate alla realizzazione di spettacoli ed eventi teatrali su temi di rilevanza sociale.
Per saperne di più http://www.esibirsi.it/giuliacanali


mercoledì 1 agosto 2018

5 scrittori per la finale del 25 agosto


A Borgo Val di Taro, vivace cittadina del parmense, esiste un premio letterario unico nel suo genere.
Il successo di questo evento culturale è confermato ogni anno dallo spropositato numero di partecipanti, duecento, circa, anche quest’anno in cui il premio compie il quinto anno di età.
Un concorso letterario aperto al mondo dei social network e agli scrittori emergenti, dedicato alle "short stories",  piccole storie che si sviluppano in poche pagine, capaci comunque (e con maggiore difficoltà) di creare mondi fantastici e suscitare forti emozioni.

Il tema di questa edizione  è  “Il Portone”, che il presidente di giuria Antonio Ferrari ha presentato come “La porta di casa, un uscio sempre aperto per offrire accoglienza, oppure un muro di separazione dal resto del mondo, o magari una porta chiusa per nascondere drammi familiari, sofferenze che non si vogliono condividere. Un portone che  puo' essere anche quello del cuore, della "filoxenia" greca, che significa appunto ospitalita'.”



I 5 finalisti sono: Angelo Basile (Milano) Davide Di Finizio (Napoli), Sara Galeotti (Roma)Graziella Percivale, di Busalla (GE) Amanda Sivalli, di Alassio (SA).

Due uomini e tre donne, che si contenderanno il primo posto alla finale del 25 agosto, ore 18 in piazza La Quara, luogo che dona il nome al premio letterario e che contiene anche il portone diventato simbolo di questa edizione e copertina dell'antologia dei 10 racconti finalisti pubblicata da Infinito Edizioni, in uscita proprio il 25 agosto.

A premiare i 5 finalisti la giuria, su tutti il presidente Antonio Ferrari, editorialista del Corriere della sera, e con lui come sempre grandi nomi della cultura, a cominciare Pier Luigi Vercesi, giornalista e scrittore, e se sempre  dal mondo di via Solferino arriva Alessia Rastelli, punta di diamante della redazione culturale del Corriere della Sera e della Lettura.
Dal settore book blogger arriva invece Giulia Ciarapica, classe 1989, che oltre a gestire il suo blog (Chez Giulia), collabora con Il Messaggero e Il Foglio, ed è un riferimento per i consigli di lettura sui social.
A chiudere la cinquina la scrittrice Barbara Garlaschelli, scrittrice versatile e nota per aver affrontato con forza in alcuni suoi libri il tema della disabilità, essendo lei costretta fin dall'età di 16 anni su una sedia a rotelle.
A Borgotaro presenterà il suo ultimo libro “Non volevo morire vergine”(PIEMME) il giorno prima del Premio La Quara, venerdì 24 agosto, con le letture di Simona Caucia.
La cerimonia di premiazione sarà come sempre uno spettacolo, dalle 18 interviste, classifiche e interpretazione teatrale delle opere finaliste con l’attrice Giulia Canali di  Zona Franca, il tutto con la magistrale conduzione della giornalista Francesca Strozzi di Tv Parma.
Il Premio è voluto dal Pio Istituto Manara di Borgotaro in collaborazione con l'Amministrazione Comunale d Borgo Val di Taro e l'associazione Emmanueli, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Parma e dell'Unione dei Comuni Taro Ceno.
Main sponsor dell'evento sono la Valtarese Foundation di New York, Fondazione Monteparma e Intesa Sanpaolo.

L'appuntamento è per sabato 25 agosto alle 18 in piazza La Quara, a Borgo Val di Taro (PR).
Per info segreteria Premio La Quara Tel 0525-96796
www.premiolaquara.com