mercoledì 28 marzo 2018

I primi vincitori del Premio, 2014 & 2015

Le prime edizioni del Premio La Quara ci hanno regalato grandi emozioni. Il Premio, ancora poco noto, soprattutto nella sua prima "timida" edizione, ha fatto subito mostra delle sue caratteristiche principali, ovvero qualità, serietà, professionalità.

Ma cosa ne è stato dei vincitori?

Paolo Pergolari è stato il primo, quando ancora il premio si teneva in autunno, a salire sul palco dei premiati, con un racconto struggente e ben costruito sul tema del Viaggio.
Dopo aver vinto il Premio La Quara. ci racconta "Ho partecipato a diversi, altri concorsi letterari e devo dire con più che lusinghieri risultati classificandomi per la maggior parte al primo posto e cogliendo l'occasione per visitare amene cittadine dalla Sardegna, al Trentino, alla Toscana e così via, Ma la soddisfazione più grande è stata quella di essere stato scelto da una Casa editrice di Roma (La Ruota Edizioni) per la pubblicato, nel 2017, di un libro di racconti dal titolo: Riflessi."
Recentemente ha stipulato il contratto con la Funambolo Edizioni per il  nuovo romanzo dal titolo provvisorio Massaccesi Luigi e altri simili la cui uscita è prevista per il prossimo maggio in occasione della Fiera del libro di Torino. 
Il "piccolo come un piccolo" uomo protagonista del racconto con cui vinse il Premio sta tornando in un suo nuovo romanzo in corso d'opera.


La giovanissima Francesca Bottarelli vinse invece la seconda edizione, in piazzetta La Quara, sul tema proprio della Piazza.
"Porto nel cuore quella giornata speciale - ci racconta Francesca - e quel racconto che mi ha regalato grandi soddisfazioni personali. Nello stesso anno, mi sono laureata in Scienze della comunicazione e, a breve, finirò il mio percorso di studi magistrali in Giornalismo e cultura editoriale a Parma."
 Nel 2016 si è qualificata terza al concorso di racconti brevi "Storie in viaggio" organizzato dall'Associazione Culturale “Euterpe” di Jesi. Attualmente, oltre a organizzare letture animate per bambini presso la biblioteca di Fontevivo (Pr),  sta svolgendo un'esperienza formativa presso la redazione di un giornale milanese. "Diventare giornalista è sempre stato il mio sogno- confessa Francesca- e partecipare alla Quara è stata una meravigliosa 'palestra' per mettermi alla prova ed essere giudicata da esperti." 

Speriamo che il Premio La Quara porti sempre fortuna ai nostri cari vincitori, che seguiamo con piacere nel proseguire delle loro attività di scrittori, con un legame umano e sincero per aver condiviso momenti bellissimi all'insegna della cultura, quella vera.


martedì 13 marzo 2018

Premio La Quara : quinta edizione per il concorso sulle “short stories” Presentato il bando e la giuria, tema scelto “Il Portone"



Arriva al quinto anno il premio letterario per short stories “La Quara”, organizzato da Biblioteca Manara e Comune di Borgo Val di Taro, con il sostegno della Valtarese Foundation di New York, di Intesa Sanpaolo, Fondazione Monteparma  e Associazione Emmanueli, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Parma e dell’Unione dei Comuni Taro Ceno.
La nuova edizione del premio è stata presentata oggi a Borgo Val di Taro, in Biblioteca Manara, congiuntamente alla pubblicazione del bando di concorso che proprio da oggi è scaricabile sul sito www.premiolaquara.com.
Il concorso è aperto a tutti, senza limiti di età, e la giuria, composta da scrittori e giornalisti, selezionerà fra i concorrenti 5 finalisti che verranno premiati nel pomeriggio di sabato 25 agosto 2018, in piazza La Quara a Borgo Val di Taro, luogo che dà nome al Premio.
“Un premio letterario non comune, moderno ed innovativo, che ha nella qualità dei suoi giurati e nella passione del suo Presidente la sua cifra caratteristica.” ha commentato il Sindaco di Borgo Val di Taro Diego Rossi, “Un premio che continua a crescere , nella partecipazione e nei riconoscimenti e di cui siamo particolarmente orgogliosi. Per questo voglio ringraziare tutti coloro che rendono possibile la realizzazione di questo  evento , dal Comitato organizzatore ai qualificati sostenitori : un lavoro corale, che ogni anno regala nuove emozioni.”  
La giuria vedrà presenti come sempre grandi nomi della cultura nazionale, a cominciare da Pier Luigi Vercesi, giornalista e scrittore. Ha lavorato alla "Stampa" prima agli esteri, poi capo delle cronache italiane e fondatore dello "Specchio". Creatore de "Il Nuovo", in assoluto il primo giornale on line. Poi vicedirettore vicario del "Tempo" di Roma. Direttore di "Capital", condirettore di "Io Donna" e, per 5 anni, direttore di "Sette", il settimanale del Corriere della Sera. Ha insegnato per 10 anni "Teoria e tecnica dei nuovi media" alla facoltà di Lettere dell'Universita' di Parma. Pacato, ma anche inquieto e geniale, e' autore di numerosi libri, tra cui "Storia del giornalismo americano" (Mondadori), "Ne ammazza più la penna" (Sellerio), "Fiume, l'avventura che cambiò l'Italia" (Neri Pozza).
Sempre dal mondo di via Solferino arriva Alessia Rastelli,
punta di diamante della redazione culturale del Corriere della Sera e della Lettura. E' laureata con 110 e lode alla Normale di Pisa, e porta il suo contributo di lavoro e passione professionale senza risparmiarsi. Con lei Antonio Ferrarti ha realizzato numerosi web-reportage come "Salvi per caso" "Grecia, la madre dell’Europa", e soprattutto il racconto, poi diventato un film per la regia di Marco Bechis sulla vicenda di Vera Vigevani Jarach, che ha perso il nonno ad Auschwitz e la figlia gettata in mare-viva- dai criminali del regime argentino di Videla. Ogni anno, con Alessia, vanno insieme a cercare le storie dei sopravvissuti e gli esempi di vera solidarietà.
Dal settore book blogger arriva invece Giulia Ciarapica, classe 1989, che oltre a gestire il suo blog (Chez Giulia), collabora con Il Messaggero e Il Foglio; da un anno cura la rubrica Food&Book su Huffington Post Italia, in cui abbina libri e ricette. Ha appena pubblicato il suo primo libro “Book blogger. Scrivere di libri in Rete: come, dove, perché”.
A chiudere la cinquina la scrittrice Barbara Garlaschelli, scrittrice versatile e nota per aver affrontato con forza in alcuni suoi libri il tema della disabilità, essendo lei costretta fin dall'età di 16 anni su una sedia a rotelle a causa della rottura di una vertebra per un tuffo in acque troppo basse. Vive a Piacenza. Laureata in Lettere Moderne all’Università Statale di Milano. Fra le sue molte pubblicazioni la raccolta di racconti brevi di humor nero O ridere o morire (Marcos y Marcos, 1995; Todaro editore, 2005, nuova edizione), Alice nell’ombra (Frassinelli, 2002), Sorelle
(Frassinelli, 2004 vincitore del premio Scerbanenco 2004. Autrice insieme a Nicoletta Vallorani dello sceneggiato radiofonico Mi chiamano Bru in onda su Radio2. Il suo romanzo Non ti voglio vicino (Frassinelli, 2010) è stato tra i dodici finalisti deI premio Strega 2010. I suoi romanzi e racconti sono tradotti in francese, in castigliano per il mercato spagnolo e messicano, in portoghese, in olandese e in serbo. A Borgotaro presenterà il suo ultimo libro “Non volevo morire vergine”(PIEMME) il giorno prima del Premio La Quara, venerdì 24 agosto.
A presiedere la giuria sin dalla prima edizione l’editorialista del Corriere della Sera Antonio Ferrari, che col suo romanzo “Il Segreto” (Chiarelettere) sta riportando alla luce le tante verità nascoste sul caso Moro.

“Il tema scelto per questa nuova edizione- ha spiegato Antonio Ferrari-  è IL PORTONE, un tema nato da un’idea dopo uno scambio di idea con  moglie Maria Kakridi, che e' greca e come me ha nel cuore Borgotaro. All'inizio avevo pensato ad un argomento più vicino ai tempi calamitosi che viviamo. Alla fine io stesso ho fatto un passo indietro, e allora si e' stagliata l'immagine del portone,  che puo' essere la porta di casa, un uscio sempre aperto per offrire accoglienza, oppure un muro di separazione dal resto del mondo, o magari una porta chiusa per nascondere drammi familiari, sofferenze che non si vogliono condividere. il "portone" puo' essere anche quello del cuore, della "filoxenia" greca, che significa appunto ospitalita'. Mentre il problema dei profughi è destinato a restare scolpito nella nostra vita, il portone ne e' la giusta metafora”.
“Il sostegno al prestigioso premio letterario La Quara da parte di Intesa Sanpaolo – ha commentato Giancesare Bertone, direttore Area Retail Parma Ovest della banca – è la migliore conferma della nostra vocazione a continuare ad essere banca del territorio, a supporto dell’articolata realtà sociale ed economica della nostra comunità. Intesa Sanpaolo opera per dare nuovi strumenti ed opportunità di crescita all’economia locale e siamo quotidianamente impegnati per affiancare al meglio famiglie ed imprese, per sostenerle e favorirne il successo, per contribuire al loro pieno sviluppo.”

I dieci racconti che passeranno la prima selezione saranno pubblicati in un’antologia, che sarà già disponibile nella giornata della premiazione e in vendita presso i maggiori store on line in formato digitale, a cura di Infinito Edizioni.

 “Fondazione Monteparma, da sempre fortemente impegnata nella valorizzazione delle arti e della cultura, ha scelto anche quest’anno di essere al fianco di questa originale e apprezzata iniziativa, che ha il merito di attrarre produzioni letterarie inedite e di spessore da ogni parte d’Italia – ha dichiarato Roberto Delsignore, Presidente di Fondazione Monteparma – contribuendo a qualificare Borgo Val di Taro e in generale il nostro territorio come un importante luogo di promozione e di innovazione culturale”.
Il racconto vincitore verrà pubblicato in tempo reale, a pochi minuti dalla proclamazione, sulla pagina culturale del sito del Corriere della Sera.


Per informazioni:



Segreteria organizzativa

Premio La Quara

piazza Manara 7

43043 Borgo Val di Taro PR

premiolaquara@gmail.com

Tel 0525-96796






sabato 10 marzo 2018

E dopo il Premio La Quara? Scopriamo cosa hanno scritto e fatto alcuni dei vincitori del Premio Letterario.

Sono passati già 5 anni da quella prima edizione del Premio La Quara, da quell'idea del prof. Massimo Beccarelli, insegnante di italiano e consigliere della biblioteca Manara di Borgotaro, che nessuno sapeva ci avrebbe portato tanta fortuna.
Il Presidente di Giuria, giornalista del Corriere della Sera e scrittore, Antonio Ferrari sin da subito ha creduto in noi, nella nostra passione, e l'ha condivisa portando il Premio a livelli sempre più altri.

Così, prima di iniziare una nuova avventura (ricordiamo che il bando sarà pubblicato martedì 13 marzo), ci fermiamo un attimo e ripercorriamo la storia di due apprezzatissimi vincitori del Premio La Quara: Renzo Brollo (2017) e Imma di Nardo (2016).

Meteore della scrittura o talenti in carriera? Scopriamolo:

Imma, napoletana che vive a Corsico (Milano), stravinse nel 2016 con il suo racconto "Cerca alla voce: anime perse". Dopo il Premio, mentre professionalmente ha continuato l' attività nell'ambito delle politiche del Lavoro, come referente dello Sportello Lavoro del Centro Antiviolenza all'interno della clinica Mangiagalli, e consulente in orientamento e formazione presso numerosi enti lombardi,
ha continuato a scrivere, e sta per uscire il suo secondo romanzo.
Poco dopo La Quara ha vinto il Premio Penna Nera ed è stata tra i 3 vincitori in diversi concorsi. Un  racconto, di genere fantagiallo, è stato selezionato per l'annuale antologia del Premio Giallo milanese. Ci raccona "L'organizzazione del Premio La Quara mi ha viziato con la pubblicazione sul Corriere online, e lo scorso anno sono stata ospite alla Fiera del Libro di Torino dal momento che il mio racconto era stato selezionato dalla redazione di Radio Uno Plot Machine per essere inserito nell'antologia curata dalla ERI. L'emozione più grande l'ho avuto quando è stato letto in radio".

Renzo, invece, è stato il vincitore della scorsa edizione del Premio, con il suo racconto "La scimmia". (a questo LINK il servizio al tg Parma  sulla premiazione)
"Dopo la pubblicazione del racconto- ci informa- alcune scuole mi hanno contattato per incontrarmi e leggere il testo vincitore e io, molto volentieri, sono andato a parlare con i ragazzi. Il tema è molto sentito nel nostro comprensorio e i ragazzi hanno trattato questo argomento per cui è stato utile andare da loro e leggerlo."
A ottobre 2017 è uscito il suo nuovo romanzo, "La montagna storta", tratto da una storia vera e ambientato a Gemona, edito da  Bottega Errante, per cui è in corso il tour promozionale.
Attualmente sta scrivendo un nuovo romanzo, che ci dice racconta di un "riscatto famigliare".

Da queste storie capiamo che la "carriera" di scrittori continua con successo per entrambi i finalisti, e ci scalda il cuore sapere che l'attestazione di qualità del Premio La Quara li ha aiutati ad emergere nel panorama letterario italiano, anche se non da professionisti, con voci nuove e assolutamente autentiche.