Renzo Brollo, gemonese classe 1971, per necessità e sorte fa l’impiegato metalmeccanio. È diventato un lettore compulsivo da quando, nel 2009, è entrato a far parte della redazione del sito Mangialibri, per il quale legge e recensisce una corposa quantità di volumi. Dal 2006 ha pubblicato una raccolta di racconti (Racconti Bigami, Cicorivolta) e quattro romanzi (Se ti perdi tuo danno, Mio fratello muore meglio e Metalmeccanicomio per Cicorivolta; La fuga selvaggia per Edizioni della Sera).
Ecco cosa ci dice di sè e del suo racconto:
" La scrittura, per quanto mi riguarda, è l'unica disciplina che mi rigenera e mi rilassa al tempo stesso. C'è chi corre, chi nuota, chi cammina o gioca a calcio. Io leggo e scrivo. Dopo aver provato tutto il resto, i libri letti e scritti sono le uniche passioni a cui non posso e non intendo rinunciare. Ne andrebbe della mia salute, dopotutto. La scrittura è in ogni caso diretta conseguenza della lettura, nel mio caso ormai diventata compulsiva. Quando ci si immerge in mondi paralleli raccontati dall'abilità dei grandi scrittori fa venire voglia di crearne di personali. Ci provo ormai da più di dieci anni."
"L'indifferenza in quest'epoca moderna è la diretta conseguenza, una tra le altre, dei nuovi mezzi di comunicazione veloci e tecnologici. Si insinua già nell'adolescenza, come un messaggio subliminale e può sfociare in atteggiamenti incontrollabili. Ho dunque cercato di capire come si potesse raccontare questo atteggiamento verticale, che colpisce ogni età. Ragazzini immersi in un mondo virtuale, adulti troppo preoccupati e distratti dalla quotidianità si trasformano in individui indifferenti agli altri e a loro stessi, simili a scimmie che non vedono, non sentono e non parlano."
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